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Manuale dell'operatore da banco: Strumenti e tecniche

Vi siete mai chiesti quali siano gli strumenti e le tecniche che gli esperti lavoratori al banco utilizzano per realizzare pezzi di precisione? Dai banchi di lavoro alle rettificatrici, questo articolo esplora le attrezzature essenziali e le migliori pratiche dei montatori. Scoprite come questi artigiani organizzano i loro spazi di lavoro, maneggiano strumenti specializzati e utilizzano i macchinari in modo sicuro. Sia che siate curiosi di conoscere il mestiere o che vogliate migliorare le vostre capacità, troverete preziose informazioni sul mondo del lavoro al banco.

Ultimo aggiornamento:
28 agosto 2024
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Manuale dell'operatore da banco: Strumenti e tecniche

Indice dei contenuti

I. Ambito di lavoro per i montatori

Il montatore è un lavoratore che opera manualmente su utensili, strumenti o attrezzature per la produzione di parti, l'installazione, il debug e la riparazione di apparecchiature. In base alle diverse caratteristiche e contenuti del lavoro, i montatori sono solitamente suddivisi in montatori di stampi, montatori di manutenzione e montatori di assemblaggio.

II. Organizzazione e condizioni del lavoro del montatore

1. Organizzazione del lavoro del montatore

(1) Preparazione prima della lavorazione

  • Disporre in modo ordinato i pezzi grezzi, gli utensili e gli strumenti di misura.
  • Preparare una pedana in base all'altezza e all'altezza della morsa del banco.
  • Appendere il disegno nella posizione prevista.

(2) Precauzioni durante la lavorazione

  • Gli strumenti di misura non devono essere mescolati con gli utensili e gli strumenti di misura di precisione devono essere maneggiati con delicatezza e riposti in una scatola dopo l'uso.
  • Pulire regolarmente la limatura di ferro per mantenere pulita la superficie di lavoro.
  • I pezzi lavorati devono essere ordinatamente impilati in un luogo fisso.

(3) Lavori di pulizia dopo la lavorazione

  • Pulire gli strumenti di misura con un panno per la pulizia.
  • Disporre ordinatamente i pezzi e gli utensili nell'armadio degli attrezzi, come mostrato nella Figura 1.
  • Pulire e pulire la morsa da banco, mantenendo un certo spazio (5-10 mm) tra le due ganasce, con l'impugnatura verticale verso il basso.
  • L'area di lavoro deve essere pulita e la limatura di ferro e i rifiuti devono essere smaltiti in luoghi appositi.
Figura 1 Armadio degli attrezzi
Figura 1 Armadio degli attrezzi

2. Condizioni di lavoro per i montatori

  • L'area di lavoro deve essere spaziosa e la collocazione dei banchi di lavoro deve tenere conto dell'illuminazione e della disposizione delle fonti luminose.
  • Le rettificatrici e le apparecchiature di perforazione devono essere installate in locali dedicati o ai margini dell'area di lavoro.
  • La forma dei manici degli utensili da montatore deve essere ragionevole, come i manici delle lime, dei martelli, ecc.

III. Attrezzature comuni per i montatori

1. Banco da lavoro (banco a morsa)

La Figura 2 mostra un comune banco da lavoro per montatori. Si tratta di un banco specializzato per le operazioni di montaggio, generalmente realizzato in legno duro o con struttura in acciaio-legno, disponibile nelle versioni per una o più persone. Il piano del tavolo si trova a 700-900 mm da terra, con uno spessore di 60-80 mm. La morsa da banco è installata sul piano del tavolo, con l'altezza delle ganasce all'altezza dei gomiti, come mostrato nella Figura 3.

Figura 2 Banco di lavoro del montatore
Figura 2 Banco di lavoro del montatore
Figura 3 Altezza del banco di lavoro del montatore
Figura 3 Altezza del banco di lavoro del montatore

2. Morsa da banco

(1) Specifiche della morsa da banco

La morsa da banco è un dispositivo installato sul banco da lavoro per tenere i pezzi, disponibile nei tipi fisso e girevole, come mostrato nella Figura 4. Le specifiche di una morsa da banco sono espresse dalla larghezza delle ganasce. Le specifiche di una morsa da banco sono espresse dalla larghezza delle ganasce; le misure più comuni sono 100 mm, 125 mm, 150 mm, ecc.

Figura 4 Esterno della morsa da banco
Figura 4 Esterno della morsa da banco

a) Morsa da banco fissa
b) Morsa da banco girevole

(2) Struttura della morsa da banco

Il corpo principale della morsa da banco è realizzato in ghisa e imbullonato al banco; la sua struttura è illustrata nella Figura 5. L'apertura e la chiusura sono ottenute tramite la trasmissione a vite tra la vite principale e il dado. L'apertura e la chiusura avvengono tramite la trasmissione a vite tra la vite principale e il dado. La morsa da banco girevole è dotata di una maniglia di bloccaggio sulla base del piatto rotante, con filettature esterne all'estremità anteriore che corrispondono alla piastra rotante nella parte inferiore della morsa da banco. Quando è necessario, allentare la maniglia di bloccaggio e il corpo della morsa può ruotare. Una volta ruotata nella posizione desiderata, la maniglia di bloccaggio può essere serrata.

Figura 5 Struttura della morsa da banco
Figura 5 Struttura della morsa da banco

1, 9 dadi
2, 21 - Maniglia di bloccaggio della piastra rotante
3, 10 Piastra rotante
4, 11-Base
Base a 5 piatti
Vite a 6, 14 conduttori
7-Mascella mobile
8-Mascella fissa
A 12 maniglie
A 13 pin
Molla a 15 buffer
16-Lavatrice
17-Corpo ganascia mobile
18 Vite di fissaggio della ganascia
Ganascia 19 (temprata)
20-Corpo a ganasce fisse

(3) Precauzioni per l'utilizzo della morsa da banco

1) Quando si installa la morsa da banco sul banco da lavoro, la superficie di lavoro della ganascia fissa deve trovarsi oltre il bordo del banco da lavoro per garantire che l'estremità inferiore dei pezzi a forma di barra non sia ostruita dal bordo del banco da lavoro durante il bloccaggio, come mostrato nella Figura 6.

2) La morsa da banco deve essere fissata saldamente al banco di lavoro, con entrambi i bulloni di fissaggio serrati per evitare che il corpo della morsa si allenti durante il lavoro. In caso contrario, la morsa da banco potrebbe danneggiarsi e compromettere la qualità del lavoro.

3) Durante il bloccaggio dei pezzi, la rotazione della maniglia deve essere effettuata esclusivamente con la forza manuale. Non colpire mai l'impugnatura con un martello o usare arbitrariamente un tubo lungo per girare l'impugnatura, per evitare di danneggiare la vite di piombo, il dado o il corpo della morsa, come mostrato nella Figura 7.

4) Durante le operazioni ad alta forza, la direzione della forza deve essere verso il corpo della ganascia fissa. In caso contrario, aumenterà il carico sulla vite di guida e sul dado, causando danni alla filettatura. Nei casi più gravi, il dado potrebbe rompersi, rendendo inutilizzabile la morsa da banco, come mostrato nella Figura 8.

5) Gli utensili possono essere posizionati sulla sede dell'incudine della morsa da banco, che può essere utilizzata anche per raddrizzare piccole piastre sottili. Tuttavia, non eseguire operazioni di martellamento su altre superfici lisce del corpo della ganascia mobile, per non ridurne il valore. montaggio prestazioni con il corpo a ganasce fisse.

6) Pulire regolarmente la sporcizia dalla vite di guida, dal dado e dalle altre superfici mobili, aggiungere olio lubrificante e mantenerli puliti. In questo modo si previene la ruggine, si migliora la flessibilità della trasmissione e si prolunga la durata della morsa da banco.

7) Quando è possibile, cercare di bloccare i pezzi al centro della morsa da banco per evitare di esercitare una forza non uniforme sulle ganasce, come mostrato nella Figura 9.

Figura 6 Posizione di montaggio della morsa da banco
Figura 6 Posizione di montaggio della morsa da banco

1 Ganascia
2-Banco di lavoro
3-Bullone di fissaggio

Figura 7 Requisiti per l'utilizzo dell'impugnatura della morsa da banco
Figura 7 Requisiti per l'utilizzo dell'impugnatura della morsa da banco

a) Metodo di utilizzo corretto
b) Metodo di utilizzo non corretto

Figura 8 Requisiti di forza per la morsa da banco
Figura 8 Requisiti di forza per la morsa da banco
Figura 9 Metodo di bloccaggio del pezzo
Figura 9 Metodo di bloccaggio del pezzo

a) Metodo di serraggio corretto
b) Metodo di serraggio errato

3. Macchina per la macinazione

(1) Tipi e usi delle rettificatrici

Le rettificatrici sono utilizzate principalmente per l'affilatura di utensili da taglio e di altri strumenti, come punte da trapano, scalpelli, punteruoli e fustelle. Possono essere generalmente suddivise in due tipi: le rettificatrici standard e le rettificatrici con raccolta della polvere, come mostrato nella Figura 10.

Figura 10 Struttura e tipi di rettificatrici
Figura 10 Struttura e tipi di rettificatrici

a) Macchina rettificatrice standard
b) Macchina per la macinazione con raccolta delle polveri
1-Riposo per utensili
2-Ruota di macinazione
3-Motore elettrico
4-Guardie
5-Base

(2) Come utilizzare una rettificatrice

1) Preparazione prima dell'utilizzo della rettificatrice

  • Controllare lo spazio tra il poggiautensili e la mola, che non deve superare i 3 mm; regolare l'altezza del poggiautensili in modo che l'area di molatura del pezzo sia sullo stesso piano del centro della mola.
  • Controllare se il cavo di alimentazione è danneggiato.
  • Controllare se tutte le parti della rettificatrice sono in buone condizioni, se i bulloni e i dadi sono fissati saldamente e soprattutto se la mola presenta crepe o difetti.
  • Indossare occhiali protettivi.

2) Precauzioni per l'utilizzo della rettificatrice

  • Avviare la rettificatrice e osservarne il funzionamento. Per verificare le condizioni di funzionamento della rettificatrice, utilizzare i metodi "ascoltare, guardare e annusare": Dopo che la mola ha iniziato a ruotare, ascoltare eventuali suoni anomali, come urti o stridori. Se si sentono suoni insoliti, arrestare immediatamente la macchina; dopo che la mola ha iniziato a ruotare, osservare se il senso di rotazione è corretto, verificare la presenza di vibrazioni nelle varie parti della macchina e di eventuali oscillazioni della mola. Se si riscontrano anomalie, arrestare immediatamente la macchina; Dopo che la mola ha iniziato a ruotare, verificare la presenza di odori insoliti, ad esempio di bruciature. Se si riscontrano anomalie, arrestare immediatamente la macchina.
  • Quando la rettificatrice è appena stata avviata, non bisogna avere fretta di usarla. Attendere che la mola raggiunga la sua velocità normale prima di iniziare le operazioni di rettifica.
  • Durante il funzionamento, fare attenzione a non toccare la mola per evitare di ferirsi le mani.
  • Nessuno deve stare davanti alla mola. L'operatore deve stare a lato della mola.
  • Non permettere a due persone di utilizzare contemporaneamente la stessa mola; non molare sul lato della mola; non utilizzare la macchina per molare materiali morbidi. metalli, non metalli o pezzi di grandi dimensioni.
  • Mantenere uno spazio di 20-30 mm tra il lato della mola e la parete interna della protezione.
  • Durante l'affilatura, non applicare una forza eccessiva. Tenere saldamente l'utensile per evitare che salti sulla mola.
  • Se si verificano anomalie durante il funzionamento della rettificatrice, arrestare immediatamente la macchina o interrompere l'alimentazione.
  • Dopo l'uso, portare la rettificatrice in posizione di arresto, quindi scollegare il cavo di alimentazione.
  • Eliminare la polvere dalla rettificatrice per mantenerla pulita.

3) Manutenzione e cura delle rettificatrici

  • Mantenere pulito il tavolo della macchina.
  • Verificare regolarmente che i fori di scarico della polvere siano liberi.
  • Quando si installa la mola, posizionare dei cuscinetti morbidi tra la mola e le piastre laterali. Non colpire mai con forza il dado.
  • Sostituire la mola quando il suo raggio effettivo si è ridotto a 1/3 del raggio originale.

4. Macchina perforatrice

Le macchine perforatrici comprendono trapani da banco, trapani verticali e perforatrici radiali, che sono attrezzature per la lavorazione dei fori.

Come illustrato nella Figura 11a, una foratrice da banco, nota anche come trapano da banco, è una piccola macchina per forare utilizzata su piani di lavoro. In genere esegue fori di diametro pari o inferiore a 13 mm, con un diametro minimo di 0,1 mm. I trapani da banco sono compatti, flessibili e facili da usare. Sono l'attrezzatura principale per praticare fori di piccolo diametro e sono più comunemente utilizzati nella produzione di strumenti, nei lavori di montaggio e nell'assemblaggio.

Figura 11 Tipi comuni di macchine perforatrici utilizzate nei lavori di montaggio
Figura 11 Tipi comuni di macchine perforatrici utilizzate nei lavori di montaggio

a) Foratrice da banco
b) Foratrice verticale
c) Foratrice a braccio radiale
A 1 colonna
2 interruttori
3 - Mandrino per trapano
4 - Maniglia di alimentazione
5 mandrini
6-Coperchio della cinghia di trasmissione
7-Puleggia a cinghia trapezoidale
8-Motore
9-Manico sollevabile
10 Maniglia di bloccaggio
11-Base
12 tavoli da lavoro
13-Cassetta di alimentazione
14-Cambio di velocità del mandrino
15-Braccio radiale
Testa a 16 mandrini

Come mostrato nella Figura 11b, la perforatrice verticale, nota anche come trapano verticale, è una perforatrice di medie dimensioni. Questo tipo di perforatrice ha diametri massimi di perforazione di ϕ25 mm, ϕ35 mm, ϕ40 mm e ϕ50 mm, tra gli altri. La dimensione del trapano è indicata dal suo diametro massimo di perforazione. Il trapano verticale è composto principalmente da mandrino, riduttore di velocità del mandrino, scatola di alimentazione, colonna, piano di lavoro e base. È adatto per operazioni di alesatura, svasatura, foratura e filettatura.

Come illustrato nella Figura 11c, la perforatrice a braccio radiale ha un braccio che può ruotare attorno alla colonna. Il braccio che porta la testa del mandrino può muoversi verticalmente lungo la colonna e la testa del mandrino può anche muoversi orizzontalmente lungo il braccio.

Grazie a queste caratteristiche strutturali della foratrice a braccio radiale, è comodo regolare la posizione dell'utensile per allinearlo al centro del foro da lavorare senza spostare il pezzo. Pertanto, la foratrice a braccio radiale è adatta alla lavorazione di pezzi grandi e pesanti e di pezzi a più fori. È ampiamente utilizzata sia nella produzione di pezzi singoli che di lotti.

IV. Operazioni di base al banco

Come illustrato nella Figura 12, le operazioni di base al banco comprendono: misurazione dei pezzi, marcatura, scalpellatura, limatura, segatura, foratura, svasatura, filettatura e filettatura, rivettatura, raschiatura, nonché raddrizzamento e piegatura, rettifica e semplice trattamento termico.

Figura 12 Operazioni di base al banco
Figura 12 Operazioni di base al banco

a) Misurazione
b) Marcatura
c) scalpellatura
d) Archiviazione
e) Segatura
f) Perforazione
g) Svasatura
h) Rettifica
i) Scraping
j) Filettatura
k) Filettatura
l) Trattamento termico semplice
m) Raddrizzamento e piegatura
n) Rivettatura

V. Requisiti di sicurezza per le operazioni al banco

Per garantire la sicurezza del lavoro al banco, tutto il personale impegnato nel lavoro al banco deve comprendere e padroneggiare i requisiti generali di sicurezza per il lavoro al banco, che includono quanto segue:

  • Seguire scrupolosamente la disciplina del lavoro e le relative procedure operative di sicurezza. Quando ci si esercita, è necessario indossare abiti da lavoro adeguati, berretti da lavoro e altri dispositivi di protezione necessari.
  • Il luogo di lavoro deve essere pulito e ordinato, gli utensili e gli strumenti di misura non devono essere mescolati e gli oggetti devono essere posizionati in modo stabile.
  • Non utilizzare attrezzature e strumenti sconosciuti senza autorizzazione.
  • Utilizzare una spazzola per rimuovere le schegge metalliche; non rimuoverle a mano e soprattutto non soffiarle via con la bocca.
  • Fare attenzione alle scosse elettriche quando si utilizzano apparecchiature elettriche e interruttori a coltello. Spegnere immediatamente l'alimentazione dopo l'uso.
  • Ispezionare l'attrezzatura prima dell'uso e segnalare immediatamente eventuali problemi.
  • Se si verificano incidenti alle persone o alle attrezzature, segnalarli immediatamente e gestirli con tempestività. Non nascondeteli per evitare che l'incidente si aggravi.
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